Approfondimento – Colombo Luigi

Il prof. Luigi Colombo insegnò al Liceo Scientifico “Paolo Giovio” nella sede staccata di Lecco nell’anno scolastico 1947-1948.

Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Luigi Colombo fece parte del 1° Raggruppamento Motorizzato Italiano (67° fanteria) che venne costituito il 27 settembre nella zona di San Pietro Vernotico (Lecce), con reparti delle Divisioni “Legnano”, “Mantova”, “Piceno” al comando del generale Vincenzo Dapino.

Il 16 ottobre 1943, gli Alleati riconobbero all’Italia lo status di cobelligerante e quindi il 67° fanteria venne inquadrato nella V° Armata Americana.

Dall’8 al 16 dicembre 1943 il 67° fanteria prese parte alla battaglia di Monte Lungo in provincia di Caserta (www.combattentiliberazione.it)

A Lecco la memoria di quella battaglia è rimasta viva, perché dal 1946 nella caserma Sirtori si era stabilita una compagnia del 67° Fanteria, che celebrava l’anniversario di Monte Lungo. Una lapide ricorda l’evento.

In un articolo della cronaca lecchese del 4 dicembre 2023 (www.leccoonline.com/notizie/80053/lecco-perduta-403-montelungo-1943-i-ricordi-della-caserma-sirtori) si parla del prof. Luigi Colombo.

Riportiamo alcune parti dell’articolo

“C’era anche un lecchese nei primi reparti del rinato Esercito italiano che si schierarono in prima linea a Mignano Montelungo, sulla strada super fortificata dai tedeschi a difesa di Cassino: era il futuro sindaco professor Luigi Colombo. Laureato in lettere nel 1940, venne chiamato alle armi con la guerra e arruolato nel 67 Fanteria, impegnato sul fronte occidentale francese. Trasferito in Puglia dopo lo sbarco anglo-americano in Sicilia, visse le vicende intorno al 15 luglio 1943 e successivamente all’armistizio dell’8 settembre, nello sfaldamento generale dell’esercito rimasto senza capi e senza ordini. Colombo fu tra i primi a ricostituire il reggimento e fu in prima linea sul fronte di Montelungo nell’8 dicembre 1943, nei primi reparti dell’armata italiana di liberazione a fianco dei militari del generale Clark. Ferito gravemente, rientrò a Lecco alla fine della guerra e iniziò un’attività di insegnante come professore di italiano e di storia che lo porterà ad essere prima vice e poi preside dell’Istituto Parini per ragionieri, allora nella vecchia sede di via Ghislanzoni. Alla docenza ha unito un notevole impegno politico, prima come assessore alla pubblica istruzione al Comune di Lecco, a fianco del sindaco Ugo Bartesaghi, al quale poi succederà nel febbraio 1955, con una carica che manterrà sino alla fine del 1958 quando fu costretto all’abbandono per motivi di salute dovuti alle ferite belliche.”

Luigi Colombo venne chiamato anche dal Comune di Mignano Montelungo come oratore ufficiale della cerimonia rievocativa del ventennale della battaglia nel 1963. La manifestazione si svolse presso il locale sacrario che accoglie i militari caduti della Legnano. Colombo era cittadino onorario di Montelungo. Ai morti del suo reparto ha dedicato una commovente poesia che rientra in tutta la sua intensa attività culturale e letteraria: è stata pubblicata per iniziativa del Comune di Lecco, con il sindaco Paolo Mauri, nel 1985, nel libro “…E non era più lago ma specchio del cuore”. Colombo è deceduto nel luglio 1976.”