Il sacerdote Ettore Civati insegnò religione al Liceo Scientifico “Paolo Giovio” nel 1939.
Dalla sua scheda personale emerge la sua partecipazione attiva alle istituzioni politiche, militari ed educative del regime fascista.
Notizie relative alla sua biografia si possono ritrovare nella sezione “Banca dati Clero” dell’Archivio Diocesano consultabile nel sito www.centrorusca.it, di cui riportiamo alcune parti.
Nomine in diocesi:
cappellano di “S. Stefano” in Dongo (CO), dal 1911 al 1922; titolare del beneficio coadiutorale teologale in Ponte (SO), dal dicembre 1922; vicario di “Maria SS. Assunta” in Como, dal 24/11/1926 e cappellano corista del Capitolo; delegato vescovile (ottobre 1927), quindi parroco prevosto di “S. Zenone” in Monteolimpino, frazione di Como, dal dicembre 1927 al marzo 1935; dal dicembre 1936, cappellano alla casa Ozanam in Como; dall’ottobre 1939 delegato diocesano per l’assistenza religiosa alla G.I.L.
Nomine extra diocesi:
nel 1938 residente in Addis Abeba (Etiopia)
Note:
precedentemente costretto alla rinuncia della parrocchia di Monteolimpino per gravi motivi canonici, il 12 settembre 1942 è sospeso “a divinis” nella diocesi di Como. Contemporaneamente il Civati chiede di ritirarsi per gravi motivi familiari e di salute. L’atto di sospensione è dichiarato dal vescovo in seguito alle gravi accuse e insinuazioni, lanciate dal Civati a mezzo stampa, contro “persone sacre”, fra le quali il vescovo medesimo a cui imputa un tiepido patriottismo.