Approfondimento – Cencini Italo

Alla fine di settembre del 1943, a Como, si costituì un Comitato provinciale delle forze cattoliche, inquadrato nel nuovo partito della Democrazia Cristiana, che sostituiva il precedente Partito Popolare Italiano. Del Comitato faceva parte il Prof. Italo Cencini, che nell’agosto del 1944 diventò membro del secondo C.L.N.P. (Comitato di Liberazione Nazionale Provinciale).

Il 24 ottobre del 1944, in seguito ad una delazione, la polizia politica fece irruzione nella casa di Italo Cencini che venne arrestato insieme all’anziano padre. Portati in Questura i due furono sottoposti ad una finta fucilazione, dopo di che il padre venne rilasciato e Italo Cencini fu condotto a Lecco presso la caserma della Guardia Nazionale Repubblicana. Fu poi trasferito nel carcere di San Vittore a Milano da dove evase travestito da sacerdote il 4 marzo 1945. Venne nuovamente arrestato alla fine dello stesso mese e riportato nel carcere di Milano in cui rimase fino alla Liberazione.

Il Prof. Cencini fu Assistente volontario di Storia moderna alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pavia dal 1947 al 1958 e pubblicò alcuni saggi storici:

  • Il contrabbando i moti sociali del ’48 comasco, in Rivista d’economia, anno IV, n. 11, 1949
  • Giuseppe Brambilla e il giornalismo comasco nel 1848, in Raccolta storica, vol. X, Como, Società storica comense, 1949
  • Note sull’economia lombarda nel 1799-1800, in Rivista d’economia, anno V, n. 3, 1950
  • Napoleone, il Principe di Metternich e l’Unità europea, in Nuova rivista storica, anno XXXIII, fasc. 4-6, SC

Nel 1977 diventò Vice Presidente del primo Consiglio Direttivo dell’Istituto Comasco di Storia del Movimento di Liberazione.

Fonti bibliografiche: Giuseppe Coppeno, “Como dalla dittatura alla libertà”, fatto stampare presso la Graficop – Como dall’Istituto Comasco per la Storia del Movimento di Liberazione, febbraio 1989