Prestito del Littorio – Comunicazioni della Presidenza – 1926


Didascalia

Il Preside invita docenti ed alunni a contribuire al Prestito del Littorio che ha lo scopo […] di far migliorare ancora la bilancia commerciale ed economica della nostra Patria e riesca a risanare la nostra lira in confronto delle valute pregiate […].
In base al R.D. 965 del 30 aprile 1924 (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 giugno 1924, n. 148) Capo XII, era stata aperta al Liceo Scientifico una Cassa Scolastica con lo scopo di concorrere allo sviluppo dell’Istituto e al miglioramento della cultura scolaresca mediante l’istituzione di insegnamenti complementari facoltativi, borse di studio ed altre attività formative.
la Cassa Scolastica aveva, inoltre, lo scopo di aiutare gli alunni che vivevano in disagiate condizioni economiche e che dimostravano particolari attitudini allo studio.
Il Prestito del Littorio fu un’operazione finanziaria con cui il governo italiano, nel 1926, impose la conversione di titoli del debito pubblico a breve e medio termine in titoli a lungo termine.
La normativa di riferimento è quella relativa al Regio Decreto Legge del 27 novembre 1926, n. 2093, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 novembre 1926, n. 277: Conversione dei buoni del Tesoro in debito consolidato 5% (cosiddetto Prestito del Littorio).
L’operazione fu ideata per limitare gli effetti indesiderati della rivalutazione della lira, che era stata ottenuta attraverso il progetto denominato Quota 90. Tale progetto aveva avuto effetti deflazionistici che avevano danneggiato l’economia reale.
Data: Como, 3 dicembre 1926.
Firme:
Preside, Vittorio Cagni.
Professori, Virginio Garavoglia (italiano e latino) I corso; Gino Altenburger (italiano, filosofia, politica ed economia) II corso; Amalia Bianchi (tedesco) III corso; Severino Gianasso (matematica e fisica) IV corso.