Approfondimento – Maffioli Claudia

L’atto costitutivo della Consulta fu il decreto legislativo luogotenenziale 5 aprile 1945, n. 146: secondo l’articolo 1 essa esprimeva “pareri sui problemi generali e sui provvedimenti che le vengono sottoposti dal Governo”. Tale richiesta di pareri, non vincolante per il Governo, era obbligatoria solo in materia di bilancio e rendiconto dello Stato, di imposte, salvo casi di urgenza, e riguardo alle leggi elettorali. (archivio.camera.it)

I 440 consultori furono nominati con il decreto luogotenenziale 22 settembre 1945, tra questi anche la socialista Claudia Maffioli.

Claudia Maffioli aveva partecipato alla lotta di Liberazione; all’indomani dell’8 settembre 1943 era Responsabile Regionale del P.S.U.P (Partito Socialista di Unità Proletaria). Collaborò con l’azionista Ginevra Bedetti Masciadri nel fornire aiuto agli ebrei rinchiusi negli ex locali della tintoria Lambert, situata una zona periferica della città di Como.

Fonti bibliografiche:

Roberta Cairoli, “Nessuno mi ha fermata. Antifascismo e Resistenza nell’esperienza delle donne del Comasco 1922-1945”, Nodo Libri, Como, 2005.

Giuseppe Coppeno, “Como dalla dittatura alla libertà”, fatto stampare presso la Graficop – Como dall’Istituto Comasco per la Storia del Movimento di Liberazione, febbraio 1989